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> RUBBIA UN NUCLEARE PULITO E' POSSIBILE, AL TORIO
 
Luca
Inviato il: Giovedì, 01-Gen-2009, 09:02
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CARLO RUBBIA, TRA LE FONTI FUTURE DI ENERGIA INSERISCE UN SUO VECCHIO PROTOTIPO DI REATTORE NUCLEARE AD ACCUMULO DI ENERGIA, IL NOSTRO PIU' ILLUSTRE SCIENZIATO VIVENTE, SOSTITUISCE IL CARBURANTE DELLA CENTRALE, L'URANIO CON IL TORIO, I RISULTATI DOVREBBERO ESSERE STRABILIANTI, MA IL PROGETTO E' RIMASTO SOLO A LIVELLO DI LABORATORIO, NESSUNO HA ANCORA ACCETTATO LA SFIDA REALIZZANDOLO, UN PROGETTO STUDIATO NEI MINIMI DETTAGLI A CUI MANCA SOLTANTO LA PROVA SUL CAMPO.


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Ecco una sintesi del suo intervento pochi mesi fa all'assemblea generale di "Uniamo le energie"

Carlo Rubbia, Fisico e Premio Nobel: "Partiamo da un dato che dà la misura della straordinaria esplosione demografica della popolazione mondiale: sul nostro pianeta nascono ogni secondo 3 persone, 10.000 persone all'ora, ogni due settimane si affaccia al mondo l'equivalente della popolazione di un nuovo Piemonte.
A fronte di questi fenomeni, si pone inevitabilmente il problema di produrre energia in quantità adeguate alle esigenze di una tale popolazione. L'energia tradizionale, tipica della civiltà industriale, è l'energia fossile, in primo luogo il carbone, il petrolio e il gas naturale: utilizzare le fonti fossili per produrre energia significa pagare un prezzo 100 volte superiore allo sforzo compiuto per produrla. Oggi abbiamo altre fonti energetiche alternative: innanzitutto il sole, una fonte straordinaria. Una superficie ben soleggiata di 200 km quadrati potrebbe produrre da sola l'energia solare equivalente a quella prodotta da tutte le fonti fossili presenti sul pianeta. Purtroppo, malgrado il sole sia una risorsa semplice, antica e gratuita, occorre ancora investire in ricerca per svilupparne l'utilizzo.
La seconda forma possibile di energia è il nucleare, inteso con modalità innovative e diverse da quelle odierne, ovvero basato sulla fusione o su un nuovo modello di fissione, che utilizzi per esempio il torio, un materiale a basso costo e disponibile in grande abbondanza, che presenta tutta una serie di vantaggi rispetto all'uranio. Si può infatti produrre 1 GigaWatt di potenza elettrica con 1 tonnellata di torio, laddove sarebbero necessarie 200 tonnellate di uranio metallico; il torio, inoltre, non è utilizzabile a scopi militari e le scorie, che sono oggi un problema molto serio, sono smaltibili in 200 o 300 anni rispetto alle decine di migliaia di anni necessari per l'uranio. Data la disponibilità di risorse e di soluzioni possibili, credo che l'intelligenza dell'uomo, così come ha risolto problemi importanti del pianeta, possa efficacemente risolvere anche il problema energetico."

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SABATO 24 maggio 2008 – PALAVELA
Via Ventimiglia, 145 - Torino

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VIDEOINTERVISTA rilasciata al convegno "Apriamo la mente", promossa dalla regione Lazio, sempre nel maggio 2008:
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Luca
Inviato il: Giovedì, 01-Gen-2009, 10:35
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RIEPILOGANDO:
LE CENTRALI NUCLEARI AL TORIO ANZICHE' ALL'URANIO PRESENTANO PARECCHI VANTAGGI, ECCO IN SINTESI I PRINCIPALI:

- durata radioattività scorie, circa 30 anni per quella di tipo forte, circa 300 anni per un decadimento totale, con l'uso dell'uranio il decadimento totale impiega circa 25.000 anni.

- possibilità d'interrompere il ciclo produttivo semplicemente girando l'interruttore, come quando decidiamo di spegnere il motore dell'auto.

- in caso d'incidente è più probabile che il ciclo s'interrompa automaticamente piuttosto che resti attivo, e comunque è semplicisimo da interrompere manualmente, cosa impossibile con l'uranio in quanto l'unica possibilità sarebbe levare il combustibile uranio cosa impossibile pena la morte degli operatori;

- la quantità di Torio disponibile sulla terra è tra le 3 e 10 volte superiore all'Uranio, a parità di quantità il Torio ha una resa elettrica pari a 200 volte quella dell'uranio, quindi correlando questo dato con la maggior quantità presente risulta che il Torio ci permette un'autonomia pari ad oltre 1.000 volte quella consentita dall'uranio, cioè una disponibilità per almeno 5.000 anni contro gli appena 50 dell'uranio.

- altro elemento che dovrebbe portare allo sviluppo, di questa tecnologia è il fatto che praticamente si ha una produzione di plutonio quasi nulla, questo fatto ne rende impossibile il suo uso per scopi militari, dato che il plutonio è un elemento indispensabile per realizzare la Bomba Atomica.

COME MAI NONOSTANTE SI SIA INIZIATO A PARLARE DI CENTRALI AL TORIO SIN DAL 1993, ANCORA NESSUNO HA MESSO IN ATTO LA SPERIMENTAZIONE?

- il principale motivo credo sia la quantità veramente limitata di nuove centrali nucleari attivate nel mondo dopo il 1990, sopratutto quasi zero negli USA;

- altro motivazione è il fatto che non è una centrale che si autoalimenta, ma ha bisogno di un particolare motore, che stimoli in continuazione e senza interruzione la fissione, è paradossale che proprio questa situazione che rende governabile il processo in qualunque momento e situazione, sia di fatto uno degli ostacoli alla realizzazione di questo nuovo genere di Centrali Nucleari, strano a dirsi ma si continua a preferire quelle in cui dato l'imput iniziale la cosa vada avanti in maniera automatica;

- un terzo fattore che ha scoraggiato molti credo sia il fatto che il motore che fa funzionare questa centrale è un Sincrotone, cioè un accelleratore di particelle, praticamente una delle macchine più sofisticate mai costruite dall'uomo, il cui elemento di punta è il noto LHC(la ferrari tra gli accelleratori di particelle), chiaramente non serve LHC, ma anche un semplice Sincrotone è comunque una macchina assai complessa.

Di conseguenza tirando le somme il principale ostacolo sembra siano i costi nel breve periodo chiaramente superiori.

Ma un serio bilancio socioeconomico non può essere fatto nel breve periodo, sarebbe solo una buffonata. Un vero bilancio non può prescindere dal conteggio di tutti i fattori positivi, ossia controllo totale del processo, con percentuale zero di incidenti tipo Cernobill, e comunque di portata limitatissima in altri casi dato che il processo di fissione si autoarresta nel caso di qualunque guasto della macchina Sincrotone.
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