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Inviato il: Sabato, 20-Gen-2007, 17:01
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Administrator Gruppo: Admin Messaggi: 921 Utente Nr.: 1 Iscritto il: 04-Nov-2006 |
Dal sito Ufficiale
Chevrolet Volt in anteprima al Salone di Detroit • La prima automobile con il sistema E-Flex
Il sistema E-Flex, capace di rendere eccezionalmente flessibile l’auto grazie all’unione di trazione elettrica, batterie, motore alimentato da un combustibile e generazione di bordo dell’elettricità, dimostra subito la sua reale fattibilità grazie al prototipo Chevrolet Volt. Il nome del prototipo parla chiaro e rende omaggio ad Alessandro Volta, scienziato italiano inventore della pila elettrica. Chevrolet Volt è un’auto elettrica che rende evidente come questo sistema di trazione, unito al concetto E-Flex, possa fornire le due principali caratteristiche che gli esperti individuano come cruciali per il futuro dell’auto: la possibilità di alimentazione con combustibili non petroliferi e un bassissimo livello di emissioni inquinanti. Con in più la capacità di marciare in funzione “Zev” - con livello zero di emissioni allo scarico – per una distanza sufficiente a coprire la richiesta di mobilità quotidiana in oltre l’80% dei casi. Il design appositamente studiato per Chevrolet Volt con sistema E-Flex trasmette subito il principale messaggio: Volt è un’auto che guarda al futuro in maniera concreta. Abitabilità, spazi di carico, prestazioni sono pari o migliori di quelle dei modelli più diffusi su tutti i mercati del mondo. Il motore a combustione interna è un 3 cilindri turbo di piccola cilindrata (1.000 cc) alimentato a benzina, la batteria è agli ioni di litio e non è ottenuta dall’unione di piccole batterie già oggi in commercio, ma rappresenta il primo passo verso grandi batterie al litio che saranno sul mercato a costi competitivi – secondo le proiezioni degli esperti – tra il 2010 ed il 2012. Grazie all’unione delle tecnologie che compongono l-Flex, Chevrolet Volt può viaggiare in “solo elettrico” per oltre 65 chilometri, una distanza che secondo tutti i più importanti studi sulla mobilità è sufficiente a soddisfare più dell’’80% degli utilizzi quotidiani di un’automobile. Questa distanza può essere percorsa da Chevrolet Volt senza mai accendere il motore a benzina, ma sfruttando soltanto l’energia delle batterie accumulata con la ricarica notturna. Grazie all’unione dell’energia contenuta nelle batterie e di quella recuperabile grazie alla ricarica in frenata, con quella aggiuntiva garantita dal serbatoio di combustibile e dall’accoppiata motore a benzina più generatore elettrico di bordo, Volt raggiunge l’autonomia record di oltre 1.000 chilometri, cioè addirittura doppia rispetto a molti veicoli convenzionali oggi sul mercato. Chevrolet Volt è progettata per poter essere alimentata da elettricità presa direttamente dalla rete elettrica, da benzina, oppure da E85, miscela composta da 85% di etanolo e 15% di benzina. E l’elettricità attinta dalla rete elettrica può essere prodotta da moltissime fonti di partenza alternative al petrolio ed agli altri combustibili fossili. GM, grazie alla Volt, introduce il concetto di auto ad alimentazione realmente ed eccezionalmente flessibile. La flessibilità di Chevrolet Volt è rivolta alle fonti di energia, visto che attraverso l’elettricità può essere alimentata da moltissime risorse di partenza, ma anche alle tecnologie energetiche di bordo, perchè il suo sistema di trazione E-Flex consente di sostituire il motore 1.000 cc turbo alimentato a benzina e ad E85 con un motore Diesel, oppure alimentato con etanolo puro, o con lo stesso insieme idrogeno e celle a combustibile che è in via di introduzione negli USA ed in altre aree del mondo sulla prima flotta dimostrativa di Equinox Fuel Cell. L’aria inquinata delle nostre città non soffre di sole auto, ma con l’arrivo di veicoli come Chevrolet Volt, le quattro ruote potrebbero di togliersi definitivamente dal banco degli imputati, dando il massimo contributo possibile ad una maggiore pulizia dell’aria. I 65 chilometri di autonomia in solo elettrico, uniti alla possibilità di viaggiare in completa libertà anche in autostrada grazie alla generazione di bordo dell’elettricità rendono Volt di enorme interesse per le caratteristiche di utilizzo dell’automobilista italiano. |
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Inviato il: Sabato, 20-Gen-2007, 17:13
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Administrator Gruppo: Admin Messaggi: 921 Utente Nr.: 1 Iscritto il: 04-Nov-2006 |
Chevrolet Volt
Trazione elettrica flessibile GM presenta al Salone di Detroit la concept car Volt: una elettrica in grado di generale l'alimentazione a partire da diverse fonti con il sistema GM E-Flex.
La berlina prototipo Chevrolet Volt, dotata del sistema E-flex (il sistema di propulsione elettrica di prossima generazione di GM) e un atletico design aggressivo, potrebbe praticamente eliminare i rifornimenti alla stazione di servizio. La Chevrolet Volt è un veicolo elettrico a quattro posti alimentato a batteria, dotato di un motore a benzina per creare elettricità aggiuntiva in modo da estenderne l’autonomia. La Chevrolet Volt si basa sull’esperienza acquisita in passato da GM attraverso l’inaugurazione del mercato moderno di veicoli elettrici con il lancio della EV1 nel 1996, come affermato da Robert A. Lutz, vicepresidente di GM. “La EV1 ha rappresentato il riferimento per la tecnologia a batteria ed è stata un successo incredibile”, ha dichiarato Lutz. “Ciononostante, i veicoli elettrici avevano, in generale, limitazioni. Presentavano un’autonomia limitata e uno spazio ristretto per passeggeri o bagagli, non erano in grado di salire una collina né di utilizzare l’aria condizionata senza esaurire la batteria e non avevano nessuna possibilità di tornare a casa quando la carica era terminata. “La Chevrolet Volt è un nuovo tipo di veicolo elettrico che risolve il problema dell’autonomia e offre spazio per quattro-cinque passeggeri più i bagagli. Si può scalare una collina o accendere l’aria condizionata senza preoccuparsi”. La Volt può caricarsi totalmente collegandola a una presa a 110 V per circa sei ore al giorno. Quando la batteria agli ioni di litio è completamente carica, la Volt può raggiungere un’autonomia di 64 km in città con la propulsione esclusivamente elettrica. Quando la batteria è esaurita, un motore turbocompresso a tre cilindri da 1 l ruota a velocità o giri al minuto costanti per produrre elettricità e ricaricare la batteria. Secondo Lutz, tale accorgimento migliora il risparmio del carburante e l’autonomia. “Se si vive a meno di 50 chilometri dal lavoro (100 chilometri andata e ritorno) e si carica il veicolo ogni notte quando si torna a casa o durante la giornata al lavoro, si ottengono oltre 63 chilometri al litro”, ha affermato Lutz. “Oltre la metà degli americani vive a meno di 30 chilometri dal lavoro (60 chilometri andata e ritorno). In tal caso, è possibile che non si arrivi mai a bruciare una sola goccia benzina per l’intera vita dell’auto”. La Chevrolet Volt è inoltre progettata per funzionare con E85, una miscela di carburante composta all’85% di etanolo e al 15% di benzina. Grazie all’E85, il risparmio del carburante pari a 63,75 km/l si tradurrebbe in 223 km/l di carburante di tipo fossile. Nell’eventualità in cui un conducente dimenticasse di caricare il veicolo o vada in vacanza lontano, la Volt continuerebbe a fornire 21,25 km/l utilizzando il motore per convertire la benzina in elettricità ed estendere l’autonomia fino a 1.030 chilometri, più del doppio rispetto agli odierni veicoli tradizionali. Una rivoluzione tecnologica richiesta affinché tale prototipo diventi realtà è una batteria di grandi dimensioni agli ioni di litio. Questo tipo di auto elettrica, chiamata dalla comunità tecnica “range extender EV”, richiederebbe una batteria con un peso di 181 kg. Alcuni esperti prevedono che tale batteria (o una simile) potrebbe essere pronta per la produzione entro il 2010-2012. Jon Lauckner, vicepresidente di GM per Global Program Management, ha dichiarato che la Volt è stata progettata appositamente per adattarsi a numerose soluzioni di propulsione a tecnologia avanzata che possono garantire a GM un vantaggio competitivo. “I veicoli odierni sono stati progettati intorno a sistemi di propulsione meccanici che utilizzano il carburante di tipo fossile come fonte primaria”, ha dichiarato Lauckner. “I veicoli del futuro devono essere sviluppati intorno a una nuova architettura di propulsione orientata all’elettricità. La Volt è il primo veicolo concepito intorno al sistema E-flex di GM”. “Ecco perché stiamo presentando anche una variante della Chevrolet Volt con una cella di carburante alimentata a idrogeno, al posto del range extender EV con motore a benzina”, ha detto Lauckner. “In alternativa, è possibile adottare un motore diesel per il generatore ai fini della produzione di elettricità, utilizzando biodiesel. Infine, nella gamma potrebbe essere inserito un motore che funziona con etanolo al 100%. Il punto è che tutte le alternative sono possibili con il sistema E-Flex”. L’auto prototipo Volt è costruita su un’architettura futura modificata, ha affermato Lauckner, simile a quella che GM utilizza per le piccole auto attuali, ad esempio la Chevrolet Cobalt e la HHR. Secondo Larry Burns, vicepresidente di GM per ricerca, sviluppo e pianificazione strategica, la crescente domanda mondiale di energia e la dipendenza dal petrolio per i trasporti rappresentano la tematica comune sulle prime pagine dei giornali. “Indipendentemente dalle preoccupazioni di ognuno, che siano la sicurezza dell’energia, i cambiamenti climatici globali, i disastri naturali, il costo elevato della benzina o i prezzi volatili di un barile di petrolio e l’effetto di tale imprevedibilità su Wall Street, tutte le questioni evidenziano la necessità di una diversificazione dell’energia”, ha dichiarato Burns. “Oggi vi sono oltre 800 milioni di auto e autocarri nel mondo. Tra 15 anni, tale numero crescerà fino a 1,1 miliardi di veicoli. Non possiamo continuare a dipendere al 98% dal petrolio per soddisfare le nostre esigenze di trasporto. Qualcosa deve cambiare. Pensiamo che la Chevrolet Volt possa contribuire alla realizzazione della diversità necessaria. Se l’elettricità riuscisse a soddisfare anche soltanto il 10% delle necessità di trasporto mondiali, l’impatto sarebbe enorme”. Il sistema E-flex di GM porta l’automobile verso la nuova era elettrica fonti:
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