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Inviato il: Giovedì, 18-Ott-2007, 12:07
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Administrator Gruppo: Admin Messaggi: 921 Utente Nr.: 1 Iscritto il: 04-Nov-2006 |
PETIZIONE POPOLARE AL PARLAMENTO
LA FIGURA DEL CACCIATORE ERA QUASI INESISTENTE OGGI GLI SCENARI SONO COMPLETAMENTE DIVERSI, DI ANIMALI SELVATICI NEI CAMPI E NELLE AIE NON C'E' PIU TRACCIA IL CACCIATORE NON E' PIU' IL CONTADINO CHE CERCA DI PRENDERE CON UN LACCIO, NEL CAMPO DIETRO CASA, UN CONIGLIO DA PORTARE ALLA MOROSA PER PREPARARE LA CENA I CACCIATORI DI OGGI VANNO A CENA A RISTORANTE, LA CACCIA E' DIVENTATA UNO SPORT-PASSATEMPO NAZIONALE, MANIACALE, DA PREPARE CON CURA, DA ORGANIZZARE CON LA SQUADRA. TANTA METICOLOSITA' ED ALLA FINE CIO' CHE CONTA E' RIUSCIRE AD AMMAZZARNE IL PIU' POSSIBILE PER ESSERE AMMIRATI DAL RESTO DELLA CIURMA, INCOSCIENTEMENTE ORGOGLIOSI DI CONTRIBUIRE ALL'ESTINZIONE DEL CREATO IL VECCHIO CACCIATORE CONTADINO CHE NON USAVA IL FUCILE MA SI LIMITAVA A QUALCHE TRAPPOLA, DOPO CHE GLI HANNO PORTATO VIA LE LEPRI, LE PERNICI ETC., NEL CAMPO DIETRO CASA ORMAI NON C'E' PIU' NEMMENO IL RICORDO DI SELVATICI, DEVE STARE ATTENTO NON GLI PORTINO VIA ANCHE LA VITA I CACCIATORI ARRIVANO A ORDE, QUASI MARCIASSERO IN PRIMA LINEA ALLA CACCIA DEL NEMICO SELVATICO, E GUAI A CHI OSA ATTRAVERSARE LORO LA STRADA, UN ARCAICO ARTICOLO DEL NOSTRO CODICE CIVILE IL N° 842 GLI AUTORIZZA AD INOLTRARSI DENTRO LA PROPRIETA' ALTRUI, NEL DISPREZZO DI QUALUNQUE FORMA DI VIVERE CIVILE NIENTE ARMI NEI NOSTRI CAMPI FUORI I CACCIATORI DA CASA NOSTRA FIRMA E FAI FIRMARE LA
CAMPAGNA MARCIA CONTRO LA CACCIA PROMOSSA DALLA
Una guerra contro gli animali Ogni anno oltre 100 milioni di animali, sono vittime di una guerra condotta, per un periodo inferiore a cinque mesi, da un esercito di circa 730 mila cacciatori italiani (*) Art.842 - Caccia e pesca - Il proprietario di un fondo non può impedire che vi si entri per l'esercizio della caccia, a meno che il fondo sia chiuso nei modi stabiliti dalla legge sulla caccia o vi siano colture in atto suscettibili di danno. Egli può sempre opporsi a chi non è munito della licenza rilasciata dall'autorità. Per l'esercizio della pesca occorre il consenso del proprietario del fondo. PETIZIONE POPOLARE Al Presidente del Senato della Repubblica Sen. Franco Marini al Presidente della Camera dei Deputati On. Fausto Bertinotti I SOTTOSCRITTI CITTADINI anche ai sensidell’articolo 50 della Costituzione, considerato che: - la caccia si svolge principalmente su terreni di proprietà di agricoltori e di altri soggetti privati; - l’articolo 842 del Codice Civile con un’anomalia giuridica da tempo contestata,consente ai cacciatori il libero accesso nei fondi altrui anche contro la volontà del proprietario; - l’incontrollato accesso dei cacciatori nelle proprietà altrui determina anche concreti rischi per l’incolumità fisica dei proprietari di terreni e dei loro familiari; - l’eccessiva vicinanza dei cacciatori ai luoghi di residenza dei cittadini crea numerosi eventi di allarme sociale; - la Corte europea dei diritti dell ’uomo ha sancito che,in caso di contrasto tra concessione venatoria e proprietà privata,l ’interesse primario da tutelare si concreta nel diritto,per ogni cittadino,ad usufruire delle sue proprietà; - presso la Camera dei Deputati è depositata la pro- posta di legge n.1668 per la soppressione dei commi 1 e 2 dell ’articolo 842 del Codice Civile che permette ai cacciatori,e solo a loro,di entrare senza permesso su terreni di proprietà altrui. CHIEDONO la rapida approvazione della proposta di legge n.1668,che impone ai cacciatori gli stessi obblighi che ricadono su tutti gli altri cittadini in tema di rispetto della proprietà privata e consente ai proprietari dei terreni,come a tutti gli altri cittadini, di disporre liberamente delle loro pertinenze.
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Inviato il: Venerdì, 19-Ott-2007, 22:12
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Moderatore Globale Gruppo: Top Moderators Messaggi: 453 Utente Nr.: 44 Iscritto il: 02-Feb-2007 |
LA VOLONTA' POPOLARE
I CITTADINI PER BEN DUE VOLTE : NEL 1990 favorevoli il 92,3% E NEL 1997 favorevoli il 80,9% hanno decretato l'abrogazione del privilegio dei cacciatori di poter accedere armati nei fondi degli agricoltori. REFERENDUM DELLA REPUBBLICA ITALIANA 3 giugno 1990: divieto di accesso ai cacciatori ai fondi privati, affluenza: 42.9%, favorevoli: 92.3%, contrari: 7.7% 15 giugno 1997: divieto di accesso ai cacciatori ai fondi privati, affluenza: 30.2%, favorevoli: 80.9%, contrari: 19.1% I REFERNDUM FURONO GIUDICATI NULLI PERCHE' L'AFFLUENZA FU SOLO DEL 42,9% QUESTA E' UNA ABERRAZIONE GIURIDICA INFATTI SUPERANDO I VOTANTI LA QUOTA DEL 50% TEORICAMENTE SAREBBE SUFFICIENTE IL 25,1 % PER ABROGARE TALE ARTICOLO INIQUO ORA IL 92,3% DEL 42,9% EQUIVALE AL 39.6 % BEN MAGGIORE DEL TEORICO LIMITE MINIMO IMPOSTO DALLA LEGGE DA UN PUNTO DI VISTA LETTERALE L'INTERPRETAZIONE DELLA CORTE COSTITUZIONALE E' CERTAMENTE CORRETTA; MENTRE DA UN PUNTA DI VISTA LOGICO, CIOE' IN RELAZIONE ALLE INTENZIONI CHE IL LEGISLATORE SI ERO PROPOSTO L'INTERPRETAZIONE NE DISTORCE LA VOLONTA' INFATTI, IL FINE ULTIMO DI QUESTA NORMA, ADDIRITURA INSERITA IN COSTITUZIONE ART. 75, E' SENZ'ALTRO QUELLO DI IMPEDIRE CHE UN NUMERO LIMITATO DI CITTADINI POSSANO MODIFICARE LE LEGGI A LORO PIACIMENTO, DI CONSEGUENZA E' STATA INTRODOTTA LA SOGLIA DEL 50% DEI VOTANTI ORA PERO' NON SI PUO' NON RILEVARE CHE IN CERTI CASI LIMITE TALE METODO GENERA INCONGRUENZE O DICIAMO PURE GENERA SITUAZIONI ANTIDEMOCRATICHE. PROPONGO DUE ESEMPI DI VOTAZIONE: 1) VOTAZIONE - VOTANTI 51% - 51 % FAVOREVOLI ALL'ABROGAZIONE; - 49 % CONTRARI IL VOTO FAVOREVOLE DEGLI AVENTI DIRITTO E' PARI AL (51% x 51%)= 26,01% LA NORMA VIENE ABROGATA PERCHE' I VOTANTI HANNO SUPERATO LA SOGLIA MINIMA DEL 50%; 2) VOTAZIONE - VOTANTI 50% - 99% FAVOREVOLI ALL'ABROGAZIONE ; - 1% CONTRARI IL VOTO FAVOREVOLE DEGLI AVENTI DIRITTO E' PARI AL (50% x 99%)= 49,5 %SUPERIORE DEL 90,31% RISPETTO ALLA VOTAZIONE DEL PUNTO 1) LA NORMA NON VIENE ABROGATA PERCHE' I VOTANTI NON HANNO SUPERATO LA SOGLIA MINIMA DEL 50% ; TRADOTTO IN NUMERI: DATO CHE GLI AVENTI DIRITTO AL VOTO IN ITALIA SONO CIRCA 42.000.000 SIGNIFICA CHE IL VOTO DI: 10.924.200 (26,01%), CITTADINI VALE PIU' DEL VOTO DI: 20.790.000 (49,5%) CITTADINI QUESTA COSA E' ILLOGICA E' NON RISPETTA IL PRINCIPIO DEMOCRATICO UNA TESTA UN VOTO, IL VOTO DEI PRIMI IN QUESTA COMPARAZIONE VALE DOPPIO. |
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