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> IL FOTOVOLTAICO E' UN BUON INVESTIMENTO?, confrontiamolo con i classici B.O.T.
 
Luca
Inviato il: Mercoledì, 04-Apr-2007, 16:11
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NONOSTANTE GLI INCENTIVI STATALI SIANO ABBASTANZA SOSTANZIOSI CONTINUA A CIRCOLARE IL LUOGO COMUNE "IL FOTOVOLTAICO E' TROPPO COSTOSO", E' VERA O FALSA QUESTA AFFERMAZIONE ?

Prendiamo in esame un impianto fotovoltaico domestico, della potenza di 3 Kwp realizzato usufruendo degli attuali Incentivi Statali ed in regime di Scambio sul Posto.

Esso ha una resa confrontata, con lo stesso investimento fatto ad esempio in Buoni Ordinari del Tesoro, tenendo conto di un tasso attuale netto pari al 3,5 % (uno dei più alti degli ultimi 10 anni), circa doppia.

Infatti l'impianto fotovoltaico a fronte di circa 21.000 euro investiti ha un ritorno di oltre 60.000 euro in 20 anni.
Invece gli stessi 21.000 euro investiti in B.O.T. avrebbero un ritorno, sempre nello stesso arco di tempo, di circa 41.000 euro.

Poi è chiaro che il confronto è un pò improprio in quanto nel caso sopraggiungesse un'inflazione alta, con i BOT in parte si riesce a recuperare essendo annuali, nel fotovoltaico al max si recupera in Bolletta ENEL ma non negli Incentivi Statali dato che sono stati sganciati dall'inflazione.
Altro aspetto che rende arduo il confronto e che con i B.O.T. i soldi sono sempre a disposizione, rivendere i pannelli non sarebbe facile.

Ma se si prescinde dal fattore liquidità, nel caso di aumento consistente(3 – 4 volte l’attuale) del prezzo del petrolio, cosa che tanti prevedono avverrà entro pochi lustri, con il fotovoltaico si avrebbero ulteriori ritorni in quanto per induzione dovrebbe aumentare anche il prezzo in bolletta Enel.

Per cui se non si ha necessità di liquidità, e si sceglie di fare un investimento nel lungo periodo, l'Impianto Fotovoltaico usufruendo degli Incentivi Statali, secondo me, è un ottimo investimento.

Certo un simile investimento, agli attuali costi, non è fattibile senza Incentivi, a meno che uno non voglia sacrificarsi per l'ambiente(conosco persone che l'hanno fatto) ma lo ritengo un sacrificio poco intelligente in quanto, un singolo non cambia le cose nemmeno di una quantità infinitesima.

Per ora sono previsti Incentivi per circa 1.200 MW più quelli iniziati alla data del raggiungimento di tale obbiettivo, facciamo circa altri 400 MW.
Per cui si dovrebbe operare in regime d’incentivi per circa altri 4 anni, poi si spera che la scienza e la tecnologia del settore facciano il salto di qualità sperato.


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Mike Portnoy
Inviato il: Sabato, 07-Apr-2007, 21:45
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Un problema grosso è che l'enel non considera l'elettricità prodotta da te con lo stesso prezzo con cui considera l'elettricità che ti vende, il che può essere rognoso, e in Italia l'inflazione è destinata a galoppare selvaggiamente per anni... anzi direi per sempre visto il modello economico che abbiamo (Manager che succhiano ogni centesimo dalle varie aziende tipo il Tronchetto...)
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